Riconoscendo il momento difficile che molte imprese stanno affrontando, non vogliamo con questo messaggio di certo sminuire la gravità della situazione.
L’obiettivo è quello di ricordarci che è proprio durante le situazioni difficili che reinventarsi, potenziarsi e creare alleanze diventa priorità assoluta.
La crisi che sta colpendo in questo 2020 è molto atipica. Non ha nulla a che fare con la crisi finanziaria del 2008.
Se da un lato ha messo a dura prova attività ristorative, palestre, cinema, teatri, turismo, ecc… d’altro canto ha fatto nascere nuovi mercati.
Ancora più paradossale è il seguente articolo tratto da “Il Sole 24 Ore” che cita nel titolo:
Coronavirus, sui conti correnti 1.682 miliardi. Una montagna di risparmi uguale al Pil nel 2020
Il sole 24 ore – 22 Ottobre 2020
In tale articolo viene messo in evidenza che c’è una grande disponibilità di denaro nei conto correnti delle persone.
Il bivio che ha di fronte l’imprenditore oggi propone due possibilità:
- accettiamo di stare in stand by con le nostre imprese fintanto che il mercato non ritornerà a ritmi normali. Una cosa è certa: il mercato che troveremo alla fine di questo blocco sarà comunque sensibilmente diverso in molte aree
- decidiamo di scendere in campo con il coltello in bocca e trovare un modo per far andare avanti la nostra azienda anche in un momento dove i fatturati non saranno costanti e soprattutto ci riorganizziamo strategicamente e con le nostre persone per fare grandi numeri quando questa storia finirà
Per chiudere con una citazione che si adatta alla perfezione, qualcuno in passato disse:
“In tempi di crisi c’è chi piange e c’è chi vende fazzoletti”
Buona visione!